Prima di cominciare alcune parole della band sull’album in questione:

Inside My Rage” nasce dalla rabbia che abbiamo dentro, dalla lotta continua contro i propri demoni, e da tutte quelle emozioni celate all’interno della nostra anima. Ogni brano affronta una tematica diversa accomunate dallo stesso filo conduttore”.

Rabbia, demoni interiori, emozioni celate, insomma grunge ragazzi. Non ascoltatelo se non fa per voi perché è un genere che butta tutto fuori, distorsioni e glitch della nostra immagine interiore.

Aneurisma: chissà se il nome che si sono scelti non è altro che un tributo ad “Aneurysm” dei Nirvana….

Ecco le “coordinate” ci sono tutte, bisogna a questo punto solo ascoltare Aneurisma e mischiare i nostri fluidi corporei ed incorporei come pure le nostre “ossessive vibrazioni” con quelle degli altri.

“Dentro la rabbia”, con una “maschera di plastica” o con sfuriate sonore incredibili si arriva ad uno stadio ulteriore dei nostri glitch interiori.

Aneurisma è una band per chi ha voglia di farsi attraversare dalle sensazioni, dalle emozioni, per chi ha voglia di strafare con la sua vitalità, per chi ha voglia di esternare pulsioni irrazionali.

Riff di chitarra pazzeschi, ritmiche killer che sanno pure di alternative metal, un cantato clamoroso: ecco che il nostro trio arriva come lancia inarrestabile al nostro cuore con la forza dell’interiorità finalmente espressa e “vomitata a quintalate”…

E provate a fermarli!??! il Seattle sound che nevica sulle nostre teste, il Seattle sound che piove nei nostri cuori…. ci saranno tanti aneurisma nel nostro sistema sanguigno avvelenato dal Seattle Sound che impera incontrastato… e alla fine un fuoco fatuo si accende e arriva una luce debole per illuminare quella chitarra sgangherata con il suo pedale malandato…un calcio nell’amplificatore e via…”Ragazzi andiamo a farci una birra”…..e si allontanavano insieme…qualcosa del loro io li aveva uniti….