Bloody Mary” dei Love ghost è un interessante duetto con sonorità elettroniche contrapposte ad un riff di chitarra acustica semplice ed efficace sfasato nell’immagine stereofonica; una batteria elettronica molto sincopata rende il brano più “trap” e il basso delicato accompagna senza troppe pretese il cantato maschile molto sofferto di Finnegan Bell, che è in stile grunge-punk, anche se la canzone è a tutti gli effetti una “ballad” moderna.

La band come sempre riesce a mescolare in modo efficace sonorità vintage e moderne all’apparenza incompatibili, senza risultare di nicchia, banale o incomprensibile.

Questa strategia è funzionale allo scopo di non generare dei cliché troppo mainstream, pur rimanendo un progetto da playlist collaborativa che punta a un pubblico orientato allo streaming.

Il feat di PRINCESSBRI è probabilmente calcolato nella direzione di acquisire reciprocamente più followers possibili nell’ambito trap-emo, anche se la sua voce in questo caso è gradevolmente inserita in un contesto più da band che da solista.

Possiamo concludere affermando che i Love Ghost sono il classico esempio di quella generazione di artisti che impiega tempo ed energie più per “crescere” nella rete che per preparare un tour, ma di questi tempi, molto probabilmente, la loro è una scelta corretta e coerente per sopravvivere.

A cura di Marco Germani.

Video link: https://www.youtube.com/watch?v=6sRmUc8uSVw

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Website: https://www.loveghost.com

Apple Music: https://music.apple.com/us/artist/love-ghost/345566313

Instagram: https://www.instagram.com/loveghost_official

YouTube: http://www.youtube.com/c/LoveGhost