Cominciamo con alcune info sul disco:

La scomparsa dell’uomo invisibile” per Carlo Skizzo Biglioli è un’occasione per tornare nel suo ambiente naturale, il palco, dove regala al pubblico una vera pièce teatrale cantata perfetta per il teatro, un piccolo club o perfino per la strada. Uno show leggero, dove musica, parole e umorismo aprono spazi di interazione con il pubblico e momenti di improvvisazione, in cui Biglioli è in scena con Valerio Baggio, pianista, compositore e arrangiatore, che ha scritto per teatro, cinema, tv, che ha collaborato fra gli altri con i Maestri Peppe Vessicchio e Bruno Santori accompagnando artisti come Morris Albert, Andrea Bocelli, Claudio Baglioni, Renato Zero, Gianni Morandi e Tiziano Ferro. Terzo protagonista sul palco è il disegno: una lavagna con i lavori di Luca Baroni insieme a musica e parole svela i giochi linguistici più complessi, come palindromi, sciarade, bisensi, omofonie, allitterazioni accompagnando il pubblico dentro i mondi evocati dalle canzoni stesse

C’è solo un aggettivo per definire il disco di Carlo Skizzo Biglioli: è postmoderno. Postmoderno perché non c’è un centro nella musica di questo artista che fonde diversi generi fra loro. Postmoderno perché è “riscrittura” sagace di tanti generi, come il “Kill Bill” di Quentin Tarantino, tanto per capirci. Postmoderno perché ci bombarda di verità multiformi come fa la post-modernità nella quale viviamo. Post-moderno perché rifiuta la narrazione lineare per proporre musica che cede alla decostruzione come anche il linguaggio. Riguardo questo ultimo punto i giochi musicali che propone Carlo Skizzo Biglioli sono oltremodo stupefacenti e dimostrano che la sua musica è opportuna soprattutto per il live, per una performance beffarda e satirica dal sapore tanto intellettuale e soprattutto avanguardistica. Il pastiche musicale di Carlo Skizzo Biglioli, dai tratti ora jazz, ora folk, ora rock etc. è un esperimento di laboratorio ottimamente congegnato per essere messo in scena sulla pubblica piazza per l’intrattenimento di masse vogliose di musica interessante e non la solita solfa che ascoltiamo tutti i giorni…