Avete presente quando da piccoli accendevate la tv, inserivate una cassetta Disney e stavate ore a fissare? Quei balli tra la principessa ed il principe che ci lasciavano sognare? Beh ascoltare The Hunting è un po’ la stessa cosa. Ti puoi perdere in una storia magica, come se tutto all’interno del brano fosse una fiabesca rappresentazione della musica. Ogni suono è curato con estrema accortezza e gli intrecci vocali sono perfetti e colmi di emozioni.

Si perché il cantato è angelico, tenue, soffuso. Un insieme di vocalità classicheggianti accompagnate da un tappeto di voci quasi pop, molto pacate e calde. La peculiarità, poi, di questo progetto, è la capacità di rendere il tutto così mistico e surreale. E’ trascendentale ciò che cercano di rendere i Cherries on a swing set, attraverso il loro sound.

La loro canzone potrebbe essere perfetta come colonna sonora o come ninna nanna da cantare ad un piccolo bimbo prima di dormire. Si ha tanto bisogno di qualcuno che riesca ad uscire dall’oblio del dolore e della stereotipizzazione in cui viviamo e produrre qualcosa che possa, anche solo per un attimo, allontanarci dal mondo e portarci altrove nella nostra immaginazione e, a mio parere, i Cherries on a swing set ci sono riusciti e ciò è degno di nota.

Si, perché fondamentalmente nell’arte conta l’emozione. Saper trasmettere qualcosa attraverso ciò che si produce. Ho ascoltato una prima volta la canzone senza vedere il video, per avere un impatto più diretto e la mia reazione è stata: “Wow. Fantastico.” E riuscire a dire questo senza avere un video o un’ immagine davanti è molto difficile perché c’è bisogno di un prodotto musicale che sia molto, molto valido e che riesca ad impatto, solo con la capacità d’ascolto, a catturare la tua attenzione e incuriosirti.

Beh non c’è molto altro da dire. I Cherries on a swing set sono ciò che devi ascoltare, almeno una volta e lascia che la loro musica si liberi dentro di te, facendo della tua mente il teatro di questa favola chiamata The Hunting.

a cura di Corrado Carano