I Dresda Code sono una “metal band” napoletana nata da un idea di Alex Mafia, ovvero quella di unire sonorità elettriche con atmosfere oniriche e tribali.

L’attuale line-up è composta da: Alex Mafia(voce/chitarra), Simone Pennucci(chitarra/voce), Matteo Bianchini(basso) e Vincenzo Curcio(batteria). Di recente è stato pubblicato il primo video ufficiale per la traccia “Blindness” (tratta dall’EP”From the Forest”,pubblicato a Maggio 2015).

Il testo è stato ispirato da diversi avvenimenti capitati nella storia del umanità. Reperti archeologici, manoscritti e tutto ciò che era il ricordo collettivo di intere civiltà, che sono state o sottomesse, o relegate ai confini della società moderna o nel peggiore dei casi portate all’estinzione. La natura organizzata e bellicosa della specie homo sapiens, ci ha portato a distruggere molti di quelli che oggi sarebbero stati reperti storici, che oltre ad averci dato una più ampia ricchezza nell’ambito della storia dell’arte, avrebbero apportato un avanzamento nelle tecnologie e nelle scienze talmente grande, da portarci per lo meno di cento anni avanti la nostra storia in ambito di scoperte. Ci basti pensare alla biblioteca d’Alessandria in Egitto che è stata una delle più grandi, più volte vituperata nel corso delle varie epoche.

Quindi “Blindness” altro non è che la cecità nostra, perché non abbiamo saputo vedere quello che potevamo ricavarne, e invece abbiamo distrutto Saggezza e Intelligenza antica, e cosa può descrivere meglio se non “cecità”, questa enorme perdita?