I Flic Floc, al secolo Ilaria Righi e Davide Porcelli, presentano per Cabezon Records il loro nuovo singolo: “Caffeina”.
Impossibile non accostare lo stile raffinato dei Flic Floc a quello de “Il Genio”, il duo del capolavoro manieristico “Pop Porno”.
Nel caso dei Flic Floc, la tematica dell’erezione porta ad interrogarsi sull’universo maschile e contemporaneamente ne restituisce la dimensione intimistica, riportando il focus delle sue domande al piccolo momento di godimento che può dare al cervello la quotidiana dose di caffeina. La nera ed esotica bevanda che inebria i sensi e li sconvolge se se ne abusa, facendoci precipitare in un vortice di insonnia e domande senza risposte.
Il ritmo della musica è gradevole, divertente, leggero, elegante. Il brano, con un po’ di fortuna, potrebbe diventare un singolone “spaccaradio”. Il successo della prossima estate. Il pezzo perfetto che passerà nei lidi dall’alba al tramonto e ci farà ballare nelle discoteche all’aperto fino a tarda notte. Ha tutti gli ingredienti per esserlo, eppure non disdegna di lasciarci qualcosa dentro. Un senso di malinconia fugace per tutte quelle erezioni solitarie che non hanno trovato lo sfogo naturale e che giorno dopo giorno, mese dopo mese, scandiscono il calendario come sabbia di clessidra.
La canzone è effettivamente pregna di quello che chiamo ”Effetto estate sta finendo” di righeiriana memoria. E’ sincera, dolce, accondiscendente. Quasi avvolge in una coccola l’ascoltatore più distratto, instillandoci quella punta di malinconia per qualcosa che non si riesce a fermare: sua maestà il “Tempo”.
Dalla cucina dove ho messo su una caffettiera qualcosa gorgoglia. Ma si, concediamoci un’ennesima scossa elettrica: “è la caffeina… è la caffeina…”
a cura di Max
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