Il nuovo singolo degli Hertzen ci riporta indietro nella magia degli anni ’80 donandoci, con la qualità di una produzione contemporanea, quelle sonorità sintetiche tipiche della decade che ha sfornato migliaia di piccoli capolavori che oggi, paragonati con le attuali produzioni discografiche, sembrano scritti e cantati da alieni talentuosi.

La sintesi sonora e la virtualizzazione di molti strumenti sono ovviamente alla base del progetto e si percepisce immediatamente dal bass synth nelle prime battute e a seguire dal groove di batteria elettronica mai banale e ben pensato nelle varie strutture del brano. Grazie al sound dell’arpeggio dalla chitarra, che è impregnata da un bell’effetto chorus, la canzone ricorda moltissimo le sopracitate produzioni di quasi mezzo secolo fa, il brano è ovviamente interpretato dalla voce di

May Rei che si muove tra strofa ed inciso utilizzando una timbrica calda su di una linea vocale molto ritmata che porta il brano verso quella dance da colonna sonora non banale ma orecchiabile, ricorda lontanamente Marie Fredriksson dei Roxette che non utilizzava un’estensione esagerata ma linee vocali precise che sono rimaste impresse sul nastro magnetico e nella nostra testa.

Come sempre un ottimo lavoro di mix e master per un brano piacevole, non banale e molto nostalgico.

A cura di Marco Germani.

Link streaming Spotify: https://open.spotify.com/album/2NzvWaAwU9flf0B8b1UW6L

web links:

Multi link: https://linktr.ee/hertzen

Website: https://www.hertzenmusic.com/

Facebook: https://www.facebook.com/hertzenmusic

Instagram: https://www.instagram.com/hertzenmusic/

Twitter: https://twitter.com/hertzenmusic