Per gli European Latin Awards i ragazzi del Sanremo Music Awards dividono il palco con i Toto. In occasione degli “European Latin Awards” alcuni ragazzi del “Sanremo Music Awards” hanno cantato “Rosanna” con Bobby Kimball, lo storico cantante dei Toto.

Nello specifico parliamo di Alessia Fabrizio, Larissa Camaioni, Marika Nespeca, Ambra Carosi, Michele Mobbili, Sara Paniccià e la Band dei Long Island. Sette Campioni della nota manifestazione sanremese scelti dal Patron Nicola Convertino che era anche il Direttore Artistico della manifestazione televisiva “European Latin Awards” tenutasi a Frosinone allo Stadio Benito Stirpe.

Un momento emozionante quello regalato a questi ragazzi, che potranno raccontarlo per molto tempo ad amici e parenti, e sarà altrettanto emozionante vederli sul piccolo schermo, in onda su una delle reti nazionali che metterà in onda il prodotto televisivo. Le emozioni che ha regalato il Patron Convertino a questi ragazzi non sono finite, perché tutti loro, stando dietro le quinte, hanno potuto stare in contatto con oltre 50 Artisti internazionali di grossa levatura; dai Gipsy Kings a Bob Sinclar, Riccardo Cocciante, Alex Britti, Bobby Kimball cantante dei Toto, Juan Magan, Havana D’Primera, Los Van Van, Osmani Garcia, Gionny Scandal, Daniel Santacruz, Dani J, Manny Rod, DJ Aniceto, Denny Mendez, Franco Miseria e tanti altri personaggi che facevano parte del cast e dell’entourage della manifestazione.

Il mondo dello spettacolo e quello dei concorsi canori sono spesso legati alle occasioni che si presentano partecipando a queste manifestazioni. Il Sanremo Music Awards si distingue dagli altri concorsi perché nell’arco degl’anni i ragazzi non vengono abbandonati dopo la loro partecipazione al concorso, ma vengono sempre coinvolti, negli anni a venire, in tutte le manifestazioni che il Patron Convertino organizza. Ricordiamo la partecipazione dei ragazzi alla tournèe di Anastacia, sul palco della cantante statunitense, come la partecipazione al tour di Michael Bolton e le manifestazioni organizzate all’estero, e ora questa grande opportunità…dividere lo stesso palco con una leggenda del Rock…basta una foto per far parte della storia e dire: “L’ho conosciuto…ho cantanto insieme con lui…ho diviso lo stesso palco…”. Tutto ciò vale molto di più di un primo posto a un semplice concorso, molto di più che uno sterile contratto discografico con un’etichetta che non farà mai nulla per te, molto di più di tante promesse che non ti portano a nulla, sicuramente di meno di quello che tu puoi fare da solo.

Ancora una volta il Sanremo Music Awards si dimostra un concorso “diverso” dagl’altri, forse meno istituzionale, con meno regole, ma con un cuore pulsante che è quello del Patron che senza alcuno scopo di lucro, continua a dare delle possibilità ai ragazzi che vorrebbero fare della loro arte un lavoro.

Questa volta in quest’avventura, il Patron Convertino si è avvalso di Stefano Agranni, figura professionale e fidata che ha saputo guidare i ragazzi nella melma organizzativa di questo mega evento, portandoli sul palco con uno spirito sereno come avrebbe fatto un buon padre di famiglia…e il tutto è riuscito alla perfezione, senza troppa organizzazione ma con la “passione per la musica” che ha sancito i dettami del caso.