Il Tempio delle Clessidre è una formazione italiana che intende esprimere idee e musica con il tipico sound del rock progressivo degli anni ‘70. Elisa Montaldo, tastierista e compositrice appassionata di rock progressive e Stefano “Lupo” Galifi, il cantante in “Zarathustra” (il capolavoro progressivo della celebre band italiana Museo Rosenbach) si sono incontrati a Genova nel 2006 ed hanno dato vita al progetto, che prende il nome dall’evocativo “Il Tempio delle Clessidre”, brano conclusivo della suite “Zarathustra“.

Il gruppo inizia a lavorare su nuove idee per le proprie composizioni: studio, improvvisazione e ricerca sonora sono elementi determinanti per la nascita dell’opera omonima, pubblicata nel settembre 2010 da Black Widow Records nei formati CD e vinile. La musica è strettamente legata alle immagini, ai testi ed alla grafica: il logo è stato progettato come un simbolo, una sorta di sigillo esoterico dove il tempo, lo spazio e l’infinito si fondono nello stesso centro. La musica è una metafora della vita stessa e per Il Tempio delle Clessidre il progressive rock è il miglior modo “musicale” di parlare alle anime sensibili ed intelligenti.

Il-Ludere e le sue 10 tracce è un flashback da vivere tutto d’un fiato, senza interruzioni e da gustare come un whisky d’annata. Il cantato risulta sempre molto profondo è porta tutti i brani ad avere una fortissima treatralità e crea quell atmosfera magica e d’altri tempi. La tecnica della band è sopraffina (ovviamente il genere lo prevede) non banale e fine a se stessa, ma contestualizzata come la cornice della Gioconda, che non salta subito all’occhio però ne fa da degno contorno.

Il singolo d’esordio “Spettro Del Palco” è sicuramente il giusto biglietto da visita. Che dire di questo Il-Ludere?! Un ottimo album prog anni ’70 che non delude le aspettative degli ascoltatori creando atmosfere uniche, unico neo (non imputabile alla band) la durata dei brani e la struttura che purtroppo nel 2017 può essere capita solo da ascoltatori di vecchia data o amanti del genere. Il rovescio della medaglia è che solo ascoltatori “eruditi” posso cogliere le sfumature uniche che Il Tempio Delle Clessidre può offrire, catapultandosi in altre annate magiche fatte di mistero e magia.

Voto: 9/10