Il quintetto di Los Angeles ci propone questo nuovo singolo: una ballata con una buona miscela di elettronica per la parte ritmica. Come da precedenti recensioni abbiamo conosciuto il progetto come aggregatore di vari stili e sonorità musicali, in particolare grunge, punk , hip hop , rap (anche se in questo brano non ci sono feat) e ovviamente anche in questo caso la contaminazione è evidente.
Siamo comunque di fronte a un brano scritto probabilmente chitarra e voce, quindi nel più classico dei modi, che funziona proprio per il giro armonico e la melodia impeccabilmente interpretata con un graffiato molto anni ’90; infatti lo stesso Finnegan Bell (voce solista, chitarra) dichiara di averla scritta in sole due ore e nel video è ripreso mentre suona in varie location.
Il brano parla di dualità e l’arrangiamento furbescamente la sottolinea proprio per l’evidente differenza tra suoni classici (chitarra, voce e cori) e sintetici (batteria e basso elettronici, tappeti sintetizzati). Come sempre produzione ben curata da loro stessi e puntualità nella release (un brano al mese circa), tutto funzione di un’ottima strategia per fidelizzare fan online.
A cura di Marco Germani
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