I Love Ghost con Pulp (nuovo singolo) puntano tutto sul sound solido del rock alternativo, il brano comincia con un potente giro di basso distorto e una batteria molto grunge ’90, intro che ricorda molto i primi Nirvana, ma all’attacco del cantato il brano svolta e assomiglia a Butterfly dei Crazy Town (brano inizio 2000 che includeva rappato e sonorità punk/rock), pur mantenendosi più morbido e attuale, fino ad esplodere nell’inciso che spinge chitarre distorte nel panorama stereofonico e introduce la seconda voce che si occuperà di interpretare la seconda strofa cambiando registro e timbrica, fino a diventare di fatto un vero duetto e chiudere dopo il secondo ritornello con un bellissimo special con chitarre distorte melodiche che ritornano crude e grezze per il ritornello finale.
Qualche piccolo colore di sottofondo, ma il groove è diretto e interamente suonato, potrei dire che per i miei gusti questo è il brano più bello che ho sentito dalla band perché incarna proprio le loro qualità da rock band classica senza troppi effetti che strizza l’occhio a generi come la trap o la dance moderna.
Il brano tratta la tematica delle tossicodipendenza e il video è gradevole e semplice, mi aspetto a breve la versione live, magari ripresa in un bel festival per band emergenti.
A cura di Marco Germani
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