La musica cambia, è fluida, si adatta come un liquido al proprio contenitore, ma essendo una forma d’arte si ispira spesso al passato. Ogni artista contemporaneo ha una sua personale visione di questa faccenda, basata sul suo gusto e talento: c’è chi dichiara le proprie fonti e chi le nasconde o le nega come se fosse un reato.

I Love Ghost sono il progetto più attuale che abbia mai ascoltato e inevitabilmente ogni volta che mi immergo nelle loro canzoni volo attraverso trent’anni di musica alternativa: punk, grunge, elettronica, industrial, rap, raggae sono solo alcuni generi presenti nelle loro micidiali tracks da streaming, sembra quasi che vogliano inserire tutti i gusti possibili in un cocktail micidiale.

Tanto degli anni Novanta esce da mix di livello altissimo, con suoni curati maniacalmente e una voce alla Chester Bennington (ma più “punk”), la produzione è quella di una band da major, nulla da invidiare a Marilyn Manson, Korn, Muse, Nirvana, Linkin Park, Radiohead, Smashing Pumpkins, con i quali condividono la capacità di essere riconoscibili e unici attraverso il sound e curiose scelte di arrangiamento, osano molto pur restando nel “già sentito”, ma non in modo negativo, bensì sapendo dare una veste commerciale senza scadere nel banale.

Se dovessi dare un nome al genere lo definirei “cyber punk-rock” perché la loro produzione rappresenta la soundtrack ideale per un videogioco o un film ispirato ai romanzi di William Gibson (magari proprio Neuromante), ma sono certo che li ritroverò in qualche produzione conosciuta o serie tv perché di altissimo livello professionale e molto attuali.

L’E.P. include quattro brani molto differenti tra loro come genere e strutture, ma nell’insieme ognuno richiama l’altro, forse per un corretto utilizzo degli ambienti sonori e un master preciso e lineare, più probabilmente per la timbrica vocale nasale e volutamente sofferente, spesso sostenuta da cori e doppiaggi.

Sempre bello poter ascoltare durante questo strano periodo una band alternativa che propone qualcosa di originale pur strizzando l’occhiolino al passato, ma con sonorità curatissime mainstream.

Non sono certo che la musica ci renda migliori, ma sicuramente ci conforta.

A cura di Marco Germani

Link streaming Soundcloud: https://soundcloud.com/loveghost_official/sets/saber-toothed/s-mjYFr6S9TH0