Abbiamo ascoltato il Disco di “Maio”, dal titolo “L’Amore in tempo di crisi” e pubblicato dall’etichetta discografica Alma Music/Ossigeno s.r.l. e qui di seguito vi segnaliamo le nostre impressioni.

Il disco parte con “L’amore in tempo di crisi”. Molto carino il testo, evocativo. Le atmosfere sonore ben studiate, ricordano forse il vecchio Bugo del disco “Dal lofai al Cisei”. Si viaggia ancora con “Notturna” che è un po’ più pop ed è cantata al meglio… Alla Eddie Vedder?

Con “L’assassino di Emily” siamo giunti al terzo brano del disco e se ci guardiamo indietro sembra che gli arrangiamenti siano ben fatti, particolari e curati nei minimi dettagli.

“Giuda (La condanna)” ricorda quel rock targato italia, tipo Afterhours o Marlene Kuntz, forse ormai un po’ stantio, anche per “Ombra” vale lo stesso nel finale. Peccato perché all’inizio è tutto molto umano e soprattutto c’è ancora da segnalare la cura del suono e degli arrangiamenti se non nel finale quando la voce esce un po’ troppo “fuori” dalla musica.

Con la “Lettera (che non vi ho mai scritto)”, “Sulla riva dell’ago” e “La menzogna che guarisce” sembra di sentire un rocker poeta maledetto che ne ha vissute di tutti i colori, la linea vocale però manca di un po’ di espressività. Se qualcuno vuole dirmi cosi tante cose sempre con lo stesso tono non riesco a seguirlo, scusatemi, saranno anche gusti no?!

C’è comunque da segnalare che in questo disco ci sono molte cose da apprezzare al livello sonoro, il mood rimane quasi sempre il medesimo; molto cupo e riflessivo, merita un ascolto approfondito.

Voto: 6