Di recente abbiamo salutato con giubilo la pubblicazione del brano “Sentient” dell’artista Synthia Looper from Flint (Michigan, U.S.A.). A pochissimo dalla nostra recensione, è ora stato pubblicato il video. Praticamente una sorta di cortometraggio dal taglio quasi documentaristico che narra le varie fasi della creazione di una creatura la cui natura non pare essere determinata.

E’ una macchina con parti biologiche o un essere umano nato grazie a sofisticatissimi processi informatizzati? Quello che sappiamo è che la creazione di questo personaggio con forti connotazioni fantasy, fino a rasentare il cosplay, è la metafora più indovinata per il lancio di un nuovo progetto. L’ambientazione distopico-futuristica ci descrive un ambiente “electro” in cui l’artista denuncia di muoversi. Un coacervo di soluzioni tra l’Electroclash ed il Synthpop da cui, novella Venere, l’artista stessa si forma e si erge. Lontani dalla grazia pittorica del Botticelli, ci muoviamo nel campo da gioco del cyberpunk, ma pure ne siamo lontanissimi. Il video, realizzato da Gold House Media, sembra risentire delle influenze oniriche di Ridley Scott e dei fratelli Wachowski.

Siamo in qualcosa di molto simile alla realtà di Matrix. Non sappiamo più bene cosa siamo. Macchine? Entità biologiche alimentate artificialmente? Quale sia il caso, sul nostro Pianeta, Synthia non passerebbe inosservata neppure se lo volesse. La sua musica oscura, ci attrae come una luce riflessa da mille specchi che finiscono col fare impazzire la falena che si è avvicinata troppo alla domanda cruciale: cos’è tutto questo Universo che ci vive attorno? Il video finisce con l’immagine completa dell’essere totalmente “realizzato”. Una sorta di Sailor Moon, pronta al combattimento. Contro cosa si combatte non è dato sapersi. Per certo sappiamo che lei è pronta… prontissima!

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=1U9-KRORju8