Cominciamo con il presentare il disco in questione:

Preparato dall’uscita del singolo “Dear Dad”, è uscito il nuovo lavoro in studio del quartetto veneziano The Silence Between Us. Con sette tracce, di cui un’intro e un interlude strumentale ad alto contenuto emozionale, “Nails”, benché riecheggiando di moltissime influenze, si fa notare per l’originalità dell’identità sonora e compositiva. Il punto di forza di questo disco è sicuramente la fortissima carica comunicativa sul piano emotivo e un’empatia immediata di non frequente riscontro in questo genere unite ad uno stile molto personale. Il concept di Nails è rappresentato dalle forme del dolore. Talora esso si mischia alla rabbia (Lungs), talora diventa senso di oppressione (Nails) e poi ancora rassegnazione (Bury me alive) o impossibilità di conciliazione (Dear Dad). Tuttavia la band non propone verità assolute o illuminazioni e lascia ad ognuno la ricerca delle proprie risposte.

Il sound di The silence between us è un muro difficile da valicare con riff mitragliatrice e una produzione sonora di respiro internazionale. Accanto alla super potenza sonora che la band riesce a mettere in campo troviamo anche momenti più melodici che servono, tra l’altro, a concederci una certa tregua al martellamento incessante che la band è capace di creare. Ma non solo: quei momenti melodici servono anche da contrasto e da dimostrazione che questa band essenzialmente deathcore sa osare e proporre sonorità anche più emotive e mentali che arrivano come bagliori in mezzo ad una coltre spessa e asfissiante. Drumming talvolta esplosivo, distorsioni pazzesche, il cantato del lead vocalist Federico Cardazzo, il quale da una prova “schiacciasassi”, questo e altro potete trovare in “Nails”. I connotati sonori della band si trovano a cavallo tra le violente sonorità del deathcore di gruppi come Whitechapel, Betraying The Martyrs e The Black Dahlia Murder e le svolte melodiche tipiche di gruppi come In Flames, Trivium ed As I Lay Dying.

“Dear dad” è il pezzo più completo dove ha anche più spazio la seconda voce clean di Chiara Zanon: un pezzo dalle due “facce”, un pezzo che ha già stupito tanti su Youtube. Per noi il pezzo manifesto è “Distant and cold” dove il songwriting si fa feroce, eccezionale. Un pezzo che ti viene voglia di ascoltarlo 1000 volte. L’intro e l’interlude strumentale sono come piccoli antipasti che introducono, in modo melodico ma dalle tinte horror, il sound terribile della band.

The silence between us è irresistibile e senza scampo e il suo Ep “Nails” vi graffierà il viso, le orecchie ma soprattutto l’animo oltre che violentare nel modo giusto e opportuno le casse del vostro stereo. Mi raccomando ascoltatelo in un buon impianto perché una tale qualità sonora non va sprecata. Ora aspettiamo un loro album e diamo un bel 87/100 a questo Ep.

Link per lo streaming:
https://open.spotify.com/album/4Y1vEz1H0X5Y9dXxLn3Roi