Ciao. Puoi presentare ai nostri lettori il tuo progetto musicale?

Dopo aver militato nelle migliori band di genere triestine fin dal 93 ero stanco di aver a che fare con primedonne, continui cambi di line up e litigi e ho deciso che era venuto il momento di evolvermi in qualcosa che dipendesse totalmente da me e che fosse metal come lo intendo io al 100%. I musicisti che appena possibile mi seguiranno in tour hanno tutta la mia stima ed hanno accettato volentieri di delegarmi gli impegni e le responsabilità. Devolvo a loro i guadagni delle serate live.

Perchè il nome Whatafuck?

Il nome Whatafuck ha il solo significato della sua parola, esprime grinta, rabbia e ribellione. In più non esiste un altra band metal con questo nome e quindi è stato scelto.

La tua musica ha diverse influenze metal….Come hai elaborato il tuo sound?

Il mio sound nasce dal ascolto ventennale di tutte quelle band che mi hanno accompagnato in questo mio percorso. Band come Machine Head, Korn, Sepultura e Slipknot..in ogni strumento che suono si sente ogni singola influenza. Al Basso sono Adam Duce, alla batteria Dave Lombardo (con tanta umiltà)alla chitarra Max Cavalera e alla voce..sono io ovviamente col mio stile. Tutto questo è Whatafuck.

Di cosa parlano le canzoni di “Stronger than god”? Quanto tempo è stato impiegato per finirlo?

Ogni canzone racconta una storia diversa anche se fanno tutte parte di un concept. Nella canzone “Inferno” ad esempio parlo di un demone che offre successo in cambio dell’anima, storia vecchia ma in questo caso è una metafora che spiega come l’uomo sia capace di dare via tutto per avere quel qualcosa in più che manca sempre. “Watch me” è una visione poetica del mondo che ci circonda sovrastato da un ipotetico Dio che guarda ma non fa nulla per aiutarci. “Down to the cross” invece racconta di un Cristo decisamente umano che, messo a dura prova dal caldo, dalla sete e dai fanatici, si chiede se abbia un senso tutto questo solo per far vincere a suo padre la contesa universale tra le due forze in gioco. Le canzoni del disco sono state abbozzate in pochi giorni in versioni demo e poi tra registrazione e post produzione sono passati circa 3 mesi.

La Musica è un forte mezzo di comunicazione. Tu che messaggio vorresti trasmettere?

A livello di testi e’ un concept album nel quale ho cercato di mettere in evidenza usando demoni, predicatori e spettri come metafore, la maniera in cui le religioni e le sette siano riuscite a togliere alla gente il libero arbitrio, quindi cerco di dare un aiuto con la forza delle parole e della musica a quelle persone che cercano di uscirne o comunque di avere un loro pensiero.

Quali sono i tuoi ascolti?

Come dicevo prima, ascolto sopratutto numetal e metalcore anni 90, quindi il Roster Roadrunner dell’epoca ma anche adoro la dark wave anni 80.

Come stai vivendo queste giornate di emergenza sanitaria?

In questo periodo sono chiuso in casa a lavorare sul nuovo videoclip promozionale dell’album e anche sul merchandising e la promozione tramite radio e webzine, oltre ad occuparmi delle spedizioni dei cd che vengono richiesti tramite la pagina facebook della band.

Quale è il ruolo della musica metal in questo mondo al collasso dal punto di vista economico, climatico e sanitario?

Il metal deve dare forza e coraggio per tenere duro ma anche per ribellarsi se occorre e per dare sfogo alla creatività delle nuove generazioni. E’ importante il ricambio generazionale.

Quali arti preferisci oltre la musica?

Oltre alla musica adoro il cinema, passione che mi ha portato a diventare video-maker. Anche il cinema purtroppo ha dovuto cedere sotto i colpi del periodo e quindi non è piuù lo stesso. Per fortuna ci sono i grandi classici degli anni 70-90.

Progetti futuri?

I progetti sono tanti, intanto promuovere il disco che sta avendo un buon successo tramite i social e la mi web serie dove racconto canzone per canzone come è stata realizzata, quindi un paio di video dei brani più tosti e dopo l’estate comincerò a lavorare sul successore di Stronger than god con nuove maschere e nuove canzoni-incubo. Ho già delle idee…