L’album “L’inesorabile declino della civilta occidentale – L’esotismo a buon mercato dei bazar” è il disco d’esordio di I Love Degrado, band formata da Riccardo Frisari(batteria, pianoforte, percussioni, live looping) e Andrea Guerrini(basso, sintetizzatori, glockenspiel, rumori e campionamenti). Registrato a dicembre 2016 presso il Bunker Studio di Rubiera da Andrea Rovacchi e Gabriele Riccioni, il disco è uscito ufficialmente nell’aprile 2017. Dieci tracce, tutte strumentali, che si muovono fra sonorità aperte e stranianti e pulsazioni concrete di matrice rock.

Ci sono sonorità aspre e pesanti come succede in Fine trauma oppure c’è un piano evocativo e spirituale come ascoltiamo nell’opener Pink dress myself. Saturno viola è una canzone senza dubbio sinistra, preoccupante: il suo sound ci mette in allarme ma ci piace molto perché ci scuote dal nostro torpore quotidiano. Metti un pomeriggio a Milano è una sorta di cavalcata sonora elettrizzante dove troviamo altri suoni pesanti misti a loop ipnotici.

Due terzi e Degrado alla seconda mostrano tanto art rock, etichetta congeniale per definire il sound di questa band votata all’innovazione e alla sperimentazione sonora. Andrea e Riccardo sanno come stuzzicare il loro pubblico con elucubrazioni sonore pungenti ed emozionanti. Con Cosmonauti e Cursor il viaggio intrapreso schiacciando play ci porta nello spazio profondo come anche su pianeti sconosciuti. Non mancano tappeti sonori ampi e distesi.

XIII ed EROS sono la particolare rappresentazione sonora della band della morte e dell’amore, due opposti che si compenetrano come il giorno e la notte.

I Love Degrado ha compiuto un lavoro eccelso con “L’inesorabile declino della civiltà occidentale – L’esotismo a buon mercato dei bazar”. Basta ascoltare il loro disco per provare emozioni forti e intense. Basta immergersi nella loro musica per poter fare un viaggio onirico magnifico.