La gavetta è finita. Possiamo dirlo con serenità. E’ diverso tempo che seguiamo I LOVE GHOST nel loro personalissimo viaggio verso la maturità artistica. Con questo ultimo singolo, appena pubblicato, la band di Los Angeles lancia al cielo il suo messaggio: “Ehi, ragazzi, noi saremmo pronti!”. La canzone si intitola “Pillz (The Sky is falling)”.

In questo brano, la band capitanata da Finnegan Bell, prova ad esplorare un’equilibratissima fusione di rock, pop ed hip hop. Le chitarre rimangono presentissime, ma la sezione ritmica pare fare un passo indietro. Ad avvantaggiarsene è un beat pigro di cassa che avanza di prepotenza. Tutto il suonato serve solo a fare da sottofondo ad un ritornello d’eccezione, il classico chiodo che ti si spara in testa al primo ascolto e lì vi rimane per l’intera giornata! Il video ha un’ambientazione suburbana. Si potrebbe obiettare che sia una sequela di stereotipi del rock anni ’90 (la rete del cantiere, la discarica, il sottopasso, le immagini in super 8 alternate ad immagini dalla forte color correction), ma tutto è stato fatto dannatamente bene ed ogni volta che giunge alla sua conclusione si è guidati dal desiderio di premere nuovamente “play” per apprezzarne il girato ed un montaggio impeccabile che segna il video che tutti noi vorremmo realizzato per la propria band.

Il ritornello, dicevamo. Il ritornello è il vero cuore di questo brano e ricorda dannatamente i migliori capitoli della musica internazionale donatici dal compianto Chester Bennington. Le frasi spezzate si appoggiano alla perfezione sulla cassa sincopata del più classico ritmo hip-hop, in un matrimonio pregevole di suoni e pulsazioni. Gli ingredienti per un’esplosione su scala mondiale ci sono tutti. Il countdown è iniziato. La bomba è innescata, anche se non si sa ancora quando deflagrerà. Toglietevi tutti da lì, è pericoloso rimanere nelle vicinanze!

a cura di Max