Il progetto è un’azzeccata connessione tra uno spirito rock e un turbinio elettronico, una conversazione melodica elegante e strutturata. Dal primo ascolto il progetto rimanda alle tematiche rock del filone indipendente italiano quali Marlene Kuntz, Afterours, The Zen Circus : ogni traccia è difatti incentrata su una riflessione personale e a più grande scala, sociale.

Forte è anche il richiamo internazionale melodico ed elegante agli anni ottanta inizio anni 90’ che fa trasparire influenze stilistiche come The Cure, New Order, The Police, Depeche Mode.

Un progetto che obbliga a scollarsi dalla realtà virtuale per relazionarsi “vis a vis” con la realtà e le problematiche del nostro quotidiano.

UN CORPO DAVANTI:
Parole incorporee, in cui affoghiamo giorno per giorno.

NEL BUIO DEL FONDO:
Un grido che squarcia la monotonia della quotidianità che ci fa annaspare.

QUALCOSA RESTERÀ:
Attitudine che richiama gli anni ‘ 80: a ogni volgere del giorno c’è un tramonto durante il quale facciamo la sommatoria di tutte le cose positive che ci aiutano ad andare avanti.

L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI:
Quando arriverà l’apocalisse, quando tutto sarà finito, quando ci sarà il finale di tutto? Domande senza risposta, che si perdono nell’infinito dell’universo.

IENE:
Una canzone che è un bellissimo richiamo di a “Fior di Pelle” dei Marlene, per il fare ruggente tuonante che voce e riff hanno.

ORDINARIA FOLLIA:
Una brusca e folle virata nella nostra quotidianità che ci aiuta a seguire il giusto cammino.

OLTRE IL MURO DEL SUONO:
Canzone dalla veloce ritmata elettronica, ci ricorda proprio il desiderio di andare oltre il muro del suono, la voglia di cerare desideri e verità che possano dissipare la foschia della vita di ogni giorno.

DECADENTI:
Narrazione nostalgica di una civiltà utopica e disfattista, una realtà a volte non troppo lontana.

L’INVERNO:
Ogni lungo inverno nasconde in sé il calore dell’affetto di chi ci sta accanto, il fuoco, il perno dei nostri affetti.

VENERE:
Incarnazione dei desideri umani, siano essi, viaggi, speranze, o sentimenti.

Un album “Vuoto Sincronizzato” che esprime una maturità artistica ben definita, in cui si delinea un artista convincente e sicuro, che ben si destreggia in questo ampio universo musicale. Progetto che prende un nove su dieci, per lasciare spazio ad ulteriori e stimolanti progetti e miglioramenti.