Da Italia’s got Talent nel 2017 il lancio è avvenuto presto. Alisia Jalsy quel palco lo ha vissuto e le ha dato la spinta allo studio e alla scoperta del jazz. Mentre calcava i migliori teatri di Palermo su note jazz e padrona sempre più della sua musica è nata la sua verve sul cantautorato e sbarca il lunario con “Se solamente tu” nel 2017 poi “Fango” nel 2018 e infine “Limoncello”nel Giugno 2019, un brano, quest’ultimo, allegro ed estivo.

Ritorniamo a “Tram” brano uscito da poche settimane…l’artista scrive questo brano l’anno in cui deve decidere cosa fare dopo il diploma.

Alisia intona…”Però, non so se riesco o no, io non so se ritornerò, se finirò l’università o se diventerò piscologa“…dubbi che vivono i giovani dopo il diploma. C’é chi decide di aprire un’attività, chi le orme del padre, chi decide di continuare a studiare perché più o meno ha delle idee sul suo futuro. Purtroppo esiste anche chi vive il divano di casa propria, aspettando chissà cosa dal cielo.

“Tram” per la cantautrice è stato una valvola di sfogo e nell’esatto momento in cui doveva fare l’immatricolazione in psicologia all’università di Palermo svirgola per cambiare i suoi programmi.

Per Alisia i dubbi e perplessità sono state le medesime e la voglia di realizzare il suo sogno l’ha portata a Pescara, dove frequenta Composizione al conservatorio “Luisa D’Annunzio”. A Palermo il conservatorio non offre ancora Composizione pop/rock, dunque decide di cambiare città per raggiungere i suoi obbiettivi. Da Palermo a Pescara è un bel cambiamento a vent’anni ma Alisia lo sfrutta per migliorare e crescere sia professionalmente che umanamente.

Un brano tutto indie/pop, scritto interamente da Alisia, che sposa perfettamente un’ arrangiamento moderno creato in collaborazione con Simon Empler anche lui giovane musicista e insegnante di Alisia durante i camp al cet di Mogol.

Il videoclip interamente girato a Palermo è l’ennesima prova della splendida intesa con Frank Falletta con cui ha girato, fin adesso, tutti e quattro i suoi lavori. Frank riesce sempre a mettere in luce l’anima di Alisia ed è questo che rende la collaborazione perfetta. Tant’è che Metro Music decide di programmare il promo nelle metro di Milano, Roma e Trieste e in quindici aereoporti…dunque ritenuto un buon lavoro.

Recensione del singolo:

Alisia Jalsy, classe 99, ci stupisce ancora con i nuovo singolo dal titolo ” Tram”. Un brano in cui la cantautrice sfoga le sue paure e perplessità rendendolo attuale e dando anche voce ad uno spaccato della condizione giovanile in Sicilia. I giovani scappano sempre più dalla Sicilia perché impossibilitati a realizzare il loro sogno.

Rispetto all’ultima uscita “Limoncello” con testi e musiche leggere ,”Tram” per il suo contenuto presenta un testo meditativo che rende Alisia Jalsy sensibile e matura rispecchiando il genere di artista che vuole essere. Il videoclip è da pochissimo su youtube e già senza sponsorizzazioni, sottolinea Alisia, ha un buon numero di visualizzazioni. Come con “Fango”, il brano che ha determinato la sua linea musicale, “Tram” con il suo arrangiamento indie/pop e attuale ci assicura che sentiremo ancora parlare di lei.

Chissà cosa avrà in serbo Alisia nel prossimo futuro…

Studio, sperimento e concepisco i frutti della mia anima sperando che prima o poi siano maturi abbastanza per staccarmene e regalarne a chi mi ascolta!

Abbiamo anche intervistato Alisia…Leggete sotto la sua intervista…

1.Ciao Alisia, ti va di raccontarci dell’esperienza al talent show?

Ho partecipato ad Italia’s got Talent insieme alla mia vecchia band (i Jalsy) all’età di 16 anni arrivando in semifinale grazie al nostro arrangiamento di Back to Black di Amy Winehouse. Trovarmi davanti ai quattro giudici e davanti a quel numerosissimo pubblico mi ha emozionato e soprattutto per come è andata ho compreso quanto mi facesse stare bene su un palco. Anzi vi invito a guardare l’audizione, credo sia stata l’esibizione più lunga di quell’anno.

2.Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?

E’ stata una bellissima esperienza, molto costruttiva sia da un punto di vista professionale che personale. Diciamo che dopo aver suonato davanti a 2.000 persone si è affievolita la mia timidezza.

3. Parlaci della differenza tra “Tram” e i singoli precedenti? 

La differenza sostanziale fra “Tram” ed i brani precedenti è la tematica che affronto; mentre negli altri brani si parla di storie d’amore viste da vari spettri emotivi, in “Tram” la tematica è il modo che ha un adolescente di affrontare il mondo universitario o lavorativo ponendosi delle domande sulle scelte da fare nella vita immaginando il proprio futuro.

4.Cosa pensi del movimento di Greta Thunberg?

Credo sia molto triste che gli argomenti trattati sull’inquinamento ambientale ed il disboscamento abbiano forza mediatica solo perché detti da una 16enne figlia d’arte e non perché ritenuti abbastanza importanti da prendere precauzioni già da anni. Mi domando perché a pensarci siano una ragazzina e varie associazioni e non tutto il mondo.

5.Quali arti preferisci oltre la musica?

Avendo frequentato un liceo artistico apprezzo tutte le arti, in particolare la pittura e la fotografia. Infatti questo è il motivo per cui partecipo attivamente alla realizzazione dei miei videoclip.

6.Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Oltre ad ascoltare diversi generi musicali ed artisti sia italiani che esteri, una grande fonte di ispirazione sono esperienze di vita ed i miei stati d’animo.

7.Come è stato collaborare con Frank Falletta?

Collaboro con Frank già da anni, fin dalla prima pubblicazione (Se Solamente Tu). Mi sono sempre trovata molto bene a lavorare con lui sia per la sua professionalità che per la complicità nata dalle nostre collaborazioni.

8.Cosa significa per te studiare composizione?

Studiare composizione per me significa ampliare le mie conoscenze soprattutto per capire meglio ciò che realizzo spontaneamente e per aumentare la mia professionalità.

9. So che hai frequentato il cet di Mogol. L’hai conosciuto? Cosa pensi dei suoi testi?

Si, ho frequentato il Cet per due estati grazie al Tour Music Camp. Ho conosciuto Mogol durante una masterclass dove spiegava la storia della musica e i vari modi di composizione negli anni. Credo sia stato ‘il’ paroliere italiano per eccellenza in particolare per la sua collaborazione con Battisti. Grazie al cet ho conosciuto Simon Empler, allora mio insegnante e ottimo musicista, con il quale ho collaborato per la realizzazione dell’arrangiamento di “TRAM”

10. Senti di essere legata ad un genere musicale o pensi di sperimentare?

Oltre che ritenermi una cantautrice non amo definire i generi… credo che la mia chiave di scrittura vada prendendo una forma personale sempre di più e probabilmente anche grazie alla sperimentazione.

11. Quali sono i tuoi progetti futuri?

In realtà progetti ne ho diversi, intanto studiare e apprendere al meglio da tutto ciò che i miei prof mi indottrineranno nei prossimi cinque anni e poi la realizzazione di diversi brani a cui tengo molto.

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