Presentati ai nostri lettori. Come hai cominciato a fare musica?

Ciao, ho iniziato a comporre musica un pò per gioco, dalla necessità di esprimere al meglio i miei studi musicali, cercando di tirare fuori il mio genere e modo di essere.

Che musica ascolti?

Ascolto il rock in genere e l’elettronica , però prediligo principalmente le sonorità indie, alternative.

Cosa ispira principalmente la tua musica?

A me affascina molto tutto quello che riguarda le bellezze della natura, quindi credo che ci si potrebbe ispirare anche a questo.

Come prendono forma le tue canzoni? Parlaci del processo creativo alla base…

In sostanza i miei brani prendono forma inizialmente con sola chitarra, che è lo strumento principale utilizzato, il quale mi permette di sviluppare il suono che intendo utilizzare in quel contesto, dopo di che scrivo la struttura ed inizio a comporre gli altri strumenti che mi servono con synth e sequencer.

Ci parli della genesi di Electronix?

Il Progetto “Electronix” è nato dalla voglia di mettere in pratica esperienze che avevo intrapreso nella mia vita. Fu composto principalmente con l’intenzione di fondere “rock ed elettronica”, in un contesto musicale alternativo. Ho cercato di concepire “Electronix” con la massima naturalezza possibile, cercando di mettere in risalto soprattutto le sonorità e gli studi sperimentali.

Su quale traccia di questo album mi dovrei soffermare secondo te?

“On” credo potrebbe essere il brano dove l’album acquisisce una certa apertura armonica, in ogni modo anche gli altri brani mi danno determinate sensazioni.

Qualche parolina riguardo la cover ce la puoi dire?

Ho pensato di utilizzare un “circuito elettrico” per la stesura della copertina e l’ho realizzata con la collaborazione del mio amico G. Greco, il modo di sceglierla è stato spontaneo.

Cosa c’è di diverso tra Electronix e i tuoi lavori precedenti?

“ELECTRONIX” è stato uno dei miei primi lavori, però in quest’album credo di essere riuscito a mettere in risalto le sonorità che intendevo trasmettere agli ascoltatori, e spero in qualche modo di avere raggiunto l’obiettivo.

In conclusione, lascia un messaggio per i nostri lettori…

Grazie a Wezla non posso dire altro che, a lettori musicisti ed appassionati, di ascoltare “ELECTRONIX”, in modo da potersi fare un idea soggettiva del messaggio che intendevo trasmettere, ciao a tutti.