1) Riky Perin, raccontati e descrivi il tuo progetto a noi di Wezla?!

Ciao a tutti amici! Mi presento, sono Riky Perin, ho 23 anni e sono un giovane chitarrista, abito a Colceresa in provincia di Vicenza, nella vita studio musica al Cpm di Milano, insegno e suono! New up è nato così: nel 2013 al Revolution Live club di Molvena conobbi Gianni Rojatti; quella sera ero lì a vedere uno dei miei chitarristi preferiti, Andy Timmons. In apertura c’era Gianni con la sua band “Dolcetti”. Rimasi follemente colpito dal suo suono tanto da volerlo conoscere dopo il live e così feci, rimanendoci in contatto. Tra una mail ed una chiamata decisi di proporgli alcuni miei brani a cui stavo lavorando assieme al mio batterista Lorenzo Mari. Gianni fu colpito e decise di produrre il mio ep da solista registrato nel suo studio a Udine. Diciamo che questo ep è nato non proprio con lo scopo di fare live o comunque di creare un mio percorso da solista, ma più come una vetrina, il mio biglietto da visita. Questi 3 brani possono sembrare pochi ma sono molto importanti anzi direi proprio fondamentali. Per me hanno un significato molto profondo, dietro ad ogni singola nota c’è un lavoro pazzesco, oltre che viaggi fatti, treni presi, ore passate in studio, pianti, risate, paure ed allegrie; un mix di sentimenti ed emozioni! New Up è una nuova salita, un nuovo me, un Riky più maturo e con un bagaglio musicale più ampio.

2. Cosa vuol dire essere un musicista nel 2020?

Nel 2020 essere musicista non è così semplice, non basta saper suonare bene ed essere super tecnici ma è necessario vendersi bene in tutti i sensi, sui social, a livello d’immagine, avere un’ampia conoscenza musicale ed essere originali, è questo che fa la differenza!
Oramai sui social e youtube tutti sono bravi  a copiare ad imitare i propri idoli a riproducendo ogni minimo tocco e suono, ma dove ti porta questo? Io non ho mai voluto essere la copia di nessuno fortunatamente, non ho mai amato imitare nessuno. Certo prendere qualche spunto o magari riproporre un brano famoso mettendo del mio senza snaturare nulla, questo fa la differenza! Viviamo in un mondo pieno di musicisti bravi, mostri del web, limitati al solo schermo del pc dove fanno vedere quanto sono bravi e quanti like hanno. La musica è altro, è condivisione, emozione! Io consiglio di studiare tanto, suonare molto dal vivo con progetti e musicisti diversi, solo così si può maturare, di certo non davanti alla fotocamera del telefono. Costantemente curare il proprio suono ed essere versatili, spaziare vari generi non limitandosi ad uno solo. Un’ altra cosa fondamentale è la public relation, quindi conoscere musicisti e fare jam session, frequentare live, locali e non dimentichiamo l’essere umili!

3. Come mai hai intrapreso la carriera solista e cosa ti ha spinto a scrivere “New Up”?

Più che carriera da solista, new up è semplicemente un disco dove ho racchiuso tutte le mie conoscenze musicali, emozioni e delusioni in 3 brani, quindi ho deciso di pubblicarle!

4. Cosa ti aspetti dal tuo futuro di musicista?!

Mi aspetta ancora tanto da studiare ed imparare… non si smette mai, sono positivo, il mio sogno nel cassetto c’è… continuerò ad inseguirlo!

5. Cosa ti senti di consigliare alle nuove leve?

Sono anch’io una giovane e nuova leva ma nel mio piccolo qualche esperienza posso dire di averla fatta. Suonate tanto, ascoltate molta musica, fatevi notare, collaborate con musicisti e studiate!!

6. Grazie per la tua musica e per questa intervista.

Grazie a voi, alla prossima!!