È un album Pop-rock che ricorda le sonorità dei primi 2000: il disco è ricco di brani che dal punto di vista della struttura ricordano perfettamente il genere Classic Rock. Le influenze pop sono percettibili nella linea vocale molto melodica e negli arpeggi della chitarra clean che si alternano sapientemente con la chitarra distorta.

La strumentazione gioca un ruolo fondamentale: la chitarra clean rimanda molto ai suoni di The Edge degli U2 e a Jonny Buckland dei Coldplay. Un suono molto warm arricchito da delay e riverbero che si muove principalmente su arpeggio di triadi. La ritmica distorta è eseguita su power chord con accentazione in ottavi e il fraseggio sui soli è prettamente pentatonico e spesso prende una connotazione blues. I synth non svolgono un ruolo primario nell’arrangiamento ma sono a sostegno della pasta sonora creata dagli altri strumenti, accentuando ulteriormente l’ambientazione Pop.

La sezione ritmica è un misto tra batteria acustica e una Drum Machine: presenta dei pattern tipicamente Pop sui verse che si alternano a fill e pattern rock sui chorus. Il basso accompagna principalmente in ottavi seguendo l’armonia dei brani.

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“LUCI GIALLE DI CITTÀ”
Data release: 20 Novembre 2018
Genere: pop-rock / Indie / Alternative
Etichetta: Exabyte Records

Track list:
1. Chi credi di essere
2. I tetti di Parigi
3. L’uomo che guarda le stelle
4. Un po’piú in là

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link al video di “I tetti di Parigi”: https://youtu.be/h5zl-RH0ha8