Come scrivete solitamente i testi delle vostre canzoni? Parlate del processo creativo alla base….

NICHOLAS: normalmente i testi li scrivo io e sono sempre ispirati da qualcosa che mi colpisce nel profondo, possono essere tratti da notizie di cronaca, racconti di amici o di “personaggi” incontrati sulla strada o semplicemente da emozioni improvvise, non c’è una regola fissa…

Secondo voi, qual è la cosa più importante nello scrivere una canzone ?

Secondo noi a livello musicale una canzone deve essere il più diretta ed accattivante possibile mentre sul piano dei testi la cosa fondamentale è la sincerità.

Avete mai paura di rivelare aspetti della vostra vita personale a estranei attraverso la vostra musica?

Assolutamente no, scrivere una canzone vuole dire anche condividere parte del tuo vissuto e se mettersi a nudo col proprio pubblico aiuta a trasmettere un emozione o una reazione ben venga.

Perchè avete chiamato il vostro disco “CREATURA ANALOGICA”? Di cosa parlano i testi?

Principalmente per due motivi: il primo è che, nonostante la batteria elettronica ed i synth, il disco si basa su basso e chitarra elettrica, quindi un suono valvolare ed analogico; il secondo è un Anime della mangaka giapponese Ai Yazawa a noi molto caro in cui una delle protagoniste, in un discorso, si definisce “una creatura analogica” e questa frase ci ha colpiti molto, tanto da usarla come titolo. I testi, come già accennavamo prima parlano di noi, del nostro mondo e delle storie di mooolti nostri amici…

Qual è il migliore verso che avete mai scritto (o il più significativo per voi)?

ALICE: è difficile a dirsi ma se devo sceglierne uno trovo molto significativo “e l’uomo solo aldilà dalle sbarre porta conforto al suo dolce aguzzino” presente nella canzone “IL VALZER DELL’ASSASINA” dal nostro precedente disco “Terza Repubblica Elettrica” anche se sentimentalmente parlando sono molto legata a “SEI CORDE”, la canzone che chiude questo nuovo EP.

NICHOLAS: è un po come chiedermi qual’è il preferito tra i figli che non ho (risate), solitamente è il ritornello dell’ultima canzone scritta… poi però ne scrivo un’ altra, ed un’ altra…

Che cosa ha ispirato “L’odio”?

NICHOLAS: un paio di anni fa, tutte le sante mattine verso le 5, un tizio passava in macchina a tutta velocità nella via in cui abitiamo prendendo in pieno un tombino dissestato facendo un casino tale da svegliarmi, così una volta scritto l’incipit della canzone io ed Alice abbiamo deciso di toglierci qualche sassolino dalla scarpa… poi in realtà se ascolti bene il testo ti rendi conto che “ODIO” non è altro che una canzone d’amore…

Qual è stato il miglior momento della vostra carriera? E il più difficile?

NICHOLAS: qualche anno fa sono stato “preso in considerazione” da un famosissimo gruppo pop-rock italiano per diventare il loro nuovo cantante… visto che il gruppo in questione ha una media di 150 appuntamenti live annui questo avrebbe significato sciogliere i NOALTER per mancanza di tempo da dedicare al progetto, e questo ci ha messo un pochino in crisi. Poi questa possibilità è sfumata ed oggi eccoci qui… quello fu allo stesso tempo il nostro momento migliore e più difficile

Quali sono i vostri piani per il futuro?

Beh, oltre ad una serie di vecchi brani che hanno trovato nuova vita grazie a suoni e arrangiamenti live e che prima o poi vorremmo fissare su disco abbiamo un quaderno di canzoni nuove, una bozza di copertina in una cartelletta sul laptop ed un titolo che ci ronza in testa da qualche settimana ma per ora stiamo portando in giro CREATURA ANALOGICA e vogliamo concentrarci su questo…

Definite in una parola il vostro sound….

RUVIDO

Il miglior spettacolo dove avete mai suonato…

Tre o quattro anni fa abbiamo fatto un concerto alla “Festa di Radio Onda D’Urto” su un palco secondario che all’epoca si chiamava “Tenda Migranti”, era un martedì sera, da giorni non si vedeva un raggio di sole e per essere agosto faceva un freddo assurdo. Il nostro set era previsto a tarda serata, finito il concerto sul palco principale… tutto faceva presagire una serataccia invece poco prima dello spettacolo ha iniziato a piovere e sono corsi tutti a riparasi sotto la tenda che si è gremita in un attimo… come siamo saliti sul palco si è scatenata subito un energia particolare tra noi ed il pubblico che è cresciuta per tutta l’ora e mezza di show… alla fine eravamo stremati ma completamente felici…

La cosa che dovete assolutamente avere nel backstage….

Siamo ragazzi semplici, per farci felici basta che nel backstage non manchino un divano ed un pacchetto di sigarette…

Dove possiamo trovare la vostra musica e le vostre info?

Oltre al nostro sito ufficiale www.noalter.net potete trovarci su Instagram, Facebook e YouTube: basta digitare @noalterofficial su google ed eccoci qui…la nostra musica è disponibile su tutti i maggiori store on line o se siete tradizionalisti come noi potete trovare i CD (ed il merchandising) ai nostri concerti oppure richiederli direttamente a noi sui social o alla nostra etichetta FIL1933