Si chiama “Nonostante Tutto” ed è il primo disco dei Roxas. La band milanese fa il suo debutto discografico con un EP di 4 canzoni. Il disco si apre con il singolo omonimo, un nome che in due parole racchiude un po’ tutto quello che è stato il percorso della band fino all’entrata in studio. La traccia è caratterizzata da riff dinamici intervallati da stacchi che lasciano l’ascoltatore con pochi punti di riferimento. Il sentimento espresso dal brano è quello del tormento di una storia d’amore, appassionata, ma che produce non poca sofferenza. L’atmosfera malinconica è inequivocabile “perderemo conoscenza sopra il ciglio di un burrone”, ma allo stesso tempo l’invito è quello a lasciarsi andare ponendo tutti i problemi di una relazione sentimentale alle spalle “o forse è meglio scivolare, e cadere un po’ più giù”.
I contrasti sono ben presenti per tutta la durata del pezzo: partendo dal ritmo altalenante, sostenuto ma a tratti compassato, fino ad arrivare al clima tetro che manifesta allo stesso tempo un messaggio positivo “Ci salveremo lo stesso”. Lo stesso concetto viene portato avanti, in modo diverso, per tutta la durata del disco: l’intenzione comunicativa è quella di fornire un vero e prorpio invito al cambiamento, affrontando di petto il proprio malessere, sia esso di natura sociale (Morirò nel fiume), sentimentale (Tempesta Gelida) o legato ad una tragedia personale (Facile Guerra).
Il progetto Roxas nasce dal desiderio comune di Mike e Luca di riempire i noiosi e freddi pomeriggi di un inverno milanese. La musica che accompagna fino a quel momento la vita di entrambi è la stessa, stesso genere, stesse band, stessi artisti, pop-punk, punk-rock, alternative-rock. Il tutto prende spunto tra i banchi di scuola, con un terzo compagno di classe, a fare il batterista, la prima formazione è in piedi: con Mike alla chitarra e Luca al basso.La prima formazione non dura, così come la seconda. La mancanza di un batterista con uno stile musicale/umano/caratteriale affine ai loro si fa sentire.
E’ con l’arrivo di Alessandro, il perfetto terzo elemento che va a completare il puzzle. Con lui, le prime idee, i primi inediti ed i primi live. Il nome scelto richiama il personaggio di un videogioco, di moda tra di loro in quei giorni: Roxas. Le prime canzoni sono in inglese e ricalcano alla grande sound e atmosfere delle band di riferimento. Dopo una pausa, il trio decide di riprendere in mano il proprio futuro in quanto band. Compongono nuovi brani, in italiano, completamente distanti dal sound fino a quel momento concepito. Da qui in poi i primi provini, i primi demo e la loro prima grande opportunità: un disco.