Cominciamo con alcune info sull’album:

“Hell or Reality” parla dell’abuso, la dipendenza e la sudditanza verso i dispositivi digitali e i social-media, gli effetti che questi hanno sulla psicologia delle persone e la distorsione della realtà che si genera attraverso questi mezzi di comunicazione

Ebbene la band ci aiuta a riflettere su questi temi e lo fa con un album davvero bellicoso, un album dal sound granitico, un album con un riffing megagalattico, un blast beat che a tratti sembra come una serie di trapani che arrivano al nostro apparato uditivo e screams e growls a go go, che non possono mancare in un album che mette insieme groove metal e death metal.

“War of illusions”, Slaves of a synthetic god ed “Obedience” sono le canzoni che preferisco ma è difficile fare una cernita in questo disco che forse va ascoltato tutto di un fiato come fosse una sola canzone, un unico pezzo che disegna una traiettoria sonora ben definita, con un’identità rocciosa e magmatica allo stesso tempo. C’è anche evoluzione in questo disco che va ascoltato più volte dato che provoca assuefazione secondo me per gli amanti di un certo groove metal che può essere imparentato con quello dei famosi Gojira se proprio dobbiamo accostarli a qualcuno di conosciuto…

Perciò non perdetevi questo ultimo disco dei Bioscrape che sono come sempre una garanzia, garanzia di ascoltare un metal davvero audace….