Goodmorning rockers! Ospite odierno sulle pagine di Wezla, Konrad Iarussi, frontman del Collettivo Casuale, e pronto a introdurci la sua band. Mister K., a te la parola!

Il Collettivo Casuale non è proprio una band ma un gruppo in divenire. Non ha importanza chi ci suoni o canti, l’importante è che esista. In questo momento ci sono io, Zita al violino, Guido Paolo Longo (che viene e che va) e presto sveleremo il nome della nuova cantante….

La storia e le emozioni dietro “I colori del dolore”, il vostro nuovo album, sono tante e variegate… ti va di parlarcene?

È una filosofia di vita. È il rialzarsi. È trovare il bello anche nei momenti duri.
La musica aiuta proprio in questo, può essere un contenitore dove lasciare le negatività e tornare a vivere leggero.

Questo disco reca in copertina un logo molto importante, il logo Virgin Music Group. Un upgrade meritato per una lunga militanza sulla scena, concordi?

Era un sogno. Virgin è sempre stata il contenitore dei miei ascolti da ragazzo. Far parte di questo gruppo oggi è motivo di orgoglio di questo devo ringraziare la Dig Up Agency che ha creduto in me e in questo disco.

A circa un mese dall’uscita facciamo assieme il punto della situazione? Come procede la promozione?

In un solo mese questo disco è stato ascoltato su Spotify circa 30000 volte. Direi che i numeri parlano da soli. E …. a luglio comincia l’attività live con il tour estivo.

Come nascono le collaborazioni con la violinista Zita e con Gianni Siviero?

Con Zita ci siamo conosciuti 20 anni fa in studio. Alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani. Partecipo al disco dei Radiolondra, mia storica Band. Siviero invece ha voluto regalarmi un pezzo in memoria di mia madre, Dana. La stimava molto.

Ci racconti “Mi parli da lì”, primo singolo estratto, nonché uno dei brani più rappresentativi di questo concept?

È la storia di un rapporto vero. Senza sconti. Un rapporto autentico tra madre e figlio, che continua anche dopo la morte e che regala colori inaspettati.

Quando e come hai “scoperto” di essere un cantautore?

Sono semplicemente io. Non potrei essere altro. Il mio primo Live a soli 14 anni fu tutto di inediti….

Ci sarà un tour di supporto a questa uscita? Se sì, quando partirà?

Si. Dai primi di luglio partirà il tour estivo. Quasi tutto concentrato a sud Italia. Il prossimo inverno, invece, sarò a nord.

Ti ringraziamo di cuore per essere stato con noi, in conclusione, ti va di salutare i nostri affezionati?

Si. Grazie per ogni singolo ascolto che mi avete concesso. Continuate così!!!