“Took a Bite” è un brano molto ben costruito nella semplicità tipica del genere con una produzione di livello alto, sui monitor da studio suona molto bene a tutti i volumi definendo perfettamente cassa e basso e donando al groove ipnotico (tipico della dance) la giusta pacca e linearità, senza risultare banale grazie al bridge e all’innesto di suoni di contorno che attirano l’attenzione, sempre focalizzata sulla voce femminile volutamente satura.

Il brano, classificabile nel contesto house (con un bpm di circa 127), ha dei richiami techno, sopratutto nell’essenzialità dell’arrangiamento, forse potremmo definirlo tech-house, anche se penso che sia poco importante specificare il genere di un brano contemporaneo, proprio perché è necessario mescolare idee, strutture e sonorità per creare un cocktail nuovo ed uscire un po’ dalle vecchie etichette.

Non a caso questo brano, sopratutto nell’extended mix, sarebbe perfetto nella playlist di un DJ di tendenza per un aperitivo fashion o per una sfilata di moda, nulla da invidiare a Carl Cox.

Ringraziando Riccardo per l’ascolto e le considerazioni, concludo affermando che anche i produttori indipendenti di musica elettronica sono molto abili nel proporre materiale di livello grazie alla possibilità di investire in DAW, INSTRUMENTS e PLUGINS, per poi magari remixare presso uno studio di fiducia.

a cura di Marco Germani

Il nuovo singolo di Damo Cox si chiama “Took a Bite”:

Link streaming Spotify:

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