Destroyed è un brano alternative rock molto spaziale che per alcuni versi ricorda molto Billy Idol, Cure, Cult, David Bowie per la scelta di alcune importanti sonorità come i tappeti dei sintetizzatori, il basso ipnotico è molto presente, la chitarra elettrica pulita che crea piccole melodie su una corda e l’apertura stereofonica dei cori. Per lo stile scanzonato e punkeggiante del cantato Clash, Ramones, Sex Pistol, Blur, The Verve, Oasis e Placebo, tipicamente brit e provocatorio. Per il mix e la struttura Arctic Monkeys, The Smashing Pumpkins, Kings of Leon… insomma un bel mix di stili che tutto sommato hanno qualcosa di simile.

Infatti il brano colpisce proprio perché é difficilmente identificabile in un determinato periodo storico o fotocopia di band famosa. Una bella introduzione con tappeti sintetici porta a un groove di basso e batteria e una melodia/riff alla Billy Duffy. Solo dopo un minuto entra in gioco il cantato sempre accompagnato da cori e risposte subliminali. La struttura due volte con strofa e ritornello per lasciare spazio poi a un ulteriore passaggio di chitarre e una variazione del basso che diventa protagonista e lancia l’ultimo ritornello più corale.

Il brano è un ottimo lavoro che non vuole seguire nessuna moda, ma valorizzare un filone che ha fatto il suo tempo ma che, come in queso caso, può risorgere dalle ceneri non stancando e facendoci venire voglia di ballare con una birra in mano.

A cura di Marco Germani.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=FBnUTh6v_m4

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