Per cominciare qualche parola sulla band e sul disco, parole tratte dal comunicato stampa giunto in redazione:

“Gli Shameless si formano a Ragusa nell’ Ottobre 2016 e sono: Ippolito Nicolini (voce,chitarra), Gianpaolo Cassarino (basso,tastiere), Alberto Difalco (batteria), Gaetano Scribano (chitarra), Giuliano Spataro (chitarra). Blossoms rappresenta il discorso iniziatico della band la cui spiccata attitudine è quella di guardare le cose dall’ottica della loro stessa genesi, dall’inizio di ogni esperienza emozionale. Odio, amore, dubbio, paura, redenzione e devozione. Qualsiasi cosa in principio possiede la forma di un bocciolo e da qui infatti il titolo del disco “Blossoms”. La forma di ogni cosa è “una” in principio ma poi subirà infinite modifiche però, la magia in cui l’esperienze sono inzuppate nella loro forma embrionale resterà sempre qualcosa di indelebile. Le influenze sono molto varie e spaziano dal rock allo shoegaze fino ad arrivare al Dream Pop”.

Gli The Shameless ci esaltano particolarmente con sonorità che spaziano dal post punk al new wave allo shogaze, sonorità che accarezzano la nostra mente, la nostra fantasia come anche il nostro corpo intorpidito dalla quotidianità. Essi cercano di trovare il punto di congiunzione tra band come The Cure, U2, New Order e Slowdive. Le loro canzoni sono solide nella struttura e suonate magnificamente. E poi, come non dirlo, ci fanno provare emozioni uniche con alcune impressioni sonore spesso intrise di malinconia. I loro chiaroscuri sonori ti fanno trepidare, ti accendono l’anima. Per chi ama alcune sonorità degli anni 80 e non solo ascoltarli deve essere una vera e propria goduria. I pezzi che più ci hanno colpito We’re Timeless e Numbness, piccolo capolavori di sonorità tanto dark ed ammalianti, canzoni che, come altre, mettono in mostra un sound che sembra una sorta di fiore proibito dalle esalazioni che ti stordiscono. Quindi, “drogatevi” con i “Blossoms” di questa band, un’esperienza che consigliamo con ardore…