Siamo in compagnia di Vincenzo Pizzi. Ciao e benvenuto. In poche righe ci parli di te? Chi sei e cosa fai?

Ciao Wezla! Innanzitutto grazie per aver focalizzato l’attenzione su di me e la mia musica. Sono laureato in Sound Design presso lo IED di Roma e ho conseguito il diploma in musica elettronica presso la Nut Academy di Napoli. Ho pubblicato diverse produzioni, remix e live act per Secret Keyowrd, Blackwater Label, Absolute Records, Little Hill, NSV Worldwide, Container Project, Variant Electronic, Nashton Records, RDL47 e Hopera Records. Sono il fondatore di Pyteca, al suo attivo sei release che vede come remixer Gianmaria Coccoluto, Mannella, Lunatik, Gianmarco Silvetti, Dario Lanzellotti, Worg e Jewill.

Vincenzo Pizzi che musica ascolta?

Non ho un genere musicale preferito in particolare, ascolto qualsiasi cosa. Sia per curiosità e sia per imparare sempre qualcosa di nuovo. Non mi piace essere monotono. Da Franco Battiato ai Joy Division, da Lucio Battisti ai Modeselektor e così via.

E’ uscito “H&R”, il tuo nuovo EP techno/electro. Come è nato? E’ stato difficile registrarlo?Insomma, raccontaci tutto…

Come ogni EP firmato Pyteca, ha una propria identità. “H&R” gioca molto sulle sonorità e sugli incastri ritmici. Drum acustiche, sintetizzatori freddi, voci e suoni organici. Avevo delle idee ben precise in mente, non è stato difficile realizzarle. Dedizione e passione.

Se potessi ascoltare un solo brano del tuo EP su quale dovrei focalizzare la mia attenzione e perché?

Direi Crisalide, il brano in chiusura di H&R. È romantico e nostalgico ma con una proiezione nel futuro. Una rinascita spirituale. Togliere il vecchio, senza rinnegarlo, e guardare avanti.

Prima di lasciarci, caro Vincenzo chiedo anche a te quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sicuramente continuare con le produzioni e i live set, e perché no, con un bel Various Artists firmato Pyteca.

Grazie Vincenzo per aver dedicato un po’ di tempo al nostro blog…