Il singolo di Wel Dan ci ricorda cantautori contemporanei italiani che hanno fatto del pop intelligente, riuscendo a distinguersi con prodotti piacevoli all’ascolto ma con del contenuto: personaggi come Cesare Cremonini, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Niccolo Fabi hanno saputo mescolare sonorità e ritmiche popolari con testi frizzanti ma intensi, nella stessa direzione Wel Dan riesce a fare centro discostandosi dalla trap, dalla canzone post talent, dal rock banalotto e dai brani dance monoritornello saturo di autotune.

Una gradevole voce intonata, grazie alla quale si capisce ogni singola parola del testo, che anche se resta più o meno nello stesso range di estensione per tutto il brano è spesso armonizzata da una seconda linea che completa la lead, mentre batteria, chitarra elettrica e basso creano diversi groove e passaggi armonici che formano interessanti strutture non riducendo la canzone solamente all’alternanza di strofa e inciso; i sintetizzatori sviluppano piccoli temi in background che arricchiscono il sound generale e la produzione è di ottimo livello.

Questo singolo potrebbe tranquillamente entrare in programmazione radiofonica sui principali network perché nulla ha da invidiare a ciò che si sente ultimamente dalle nuove proposte del mainstream.

A cura di Marco Germani.

Link streaming: https://open.spotify.com/album/1Y6plQFBt298PSKZtK70HI