Un po’ di tempo fa una serie tv andava in onda su Rai4. Questa serie porta il nome Misfits ed è stata un evento indimenticabile per chi come me è un “malato”, tra le altre cose, delle serie tv. I protagonisti della serie vestono in un modo molto simile agli Yattafunk e dopo una tempesta assimilano dei superpoteri. Sono sboccati, sono emarginati, sono fighi! Questa serie mescola teen drama, fantascienza, soprannaturale, horror, splatter, zombie movie, film post apocalisse e tante altre cosette. Una serie indimenticabile….

Cosa c’entra con gli Yattafunk, a parte il look? Gli Yattafunk mischiano con tanta maestria hard rock, grunge, alternative metal, funk rock, punk rock e modern metal. E come Misfits risultano tanto postmoderni perché riscrivono e mescolano generi diversi in chiave contemporanea e fanno coesistere il tutto in modo tanto ben congegnato e mai confuso o distratto.

A parte la mescolanza dei generi condotta in modo magistrale la band trova soluzioni sonore tanto accattivanti con un estro sempre arrembante che cerca di puntare all’equilibrio tra “capriccio sonoro”, tecnica, potenza sonora e melodia, tutto alla ricerca di un’armonia dispettosa, provocatoria ma sicuramente riuscita e convincente.

“Escape From Funkatraz” è un esperimento ardito da parte di una band matura e consapevole dei propri mezzi. Non solo. La band cerca di andare oltre e di non porsi dei limiti: anzi cerca di scavalcare i propri limiti e dio solo sa per il futuro cosa altro ci possono offrire dato il loro essere artisti dediti alla sperimentazione come alla impudenza sonora e non. Yattafunk per noi significa creare una macchina sonora da guerra che sputa sangue e trita carne con loro sopra con il loro sound e casse rombanti. Gli Yattafunk sono paladini del rock/metal attuale con occhio verso il passato e sfacciataggine proiettata verso il futuro…