La prima cosa da dire riguardo i Zizzania e il loro nuovo disco dal titolo Eclissi è che costoro si inseriscono in modo perfetto nella tradizione indie/rock italiana. Li possiamo collocare tranquillamente accanto a nomi come Negrita, Litfiba, Marlene Kuntz, Zen Circus etc. Infatti, i Zizzania con sonorità che a tratti sono alternative rock, a tratti grunge, a tratti più pop dimostrano di aver ascoltato alla perfezione tutto quello che è stato prodotto in Italia negli ultimi decenni. Cosa hanno aggiunto al classico sound rockeggiante italico? Qualche sfumatura post rock che arricchisce il loro sound e lo rende discretamente complesso.

Un sound che spesso tende tanto verso la melodia sacrificando “cattiveria sonora” e potenza. Nonostante ciò non mancano momenti più tumultuosi nelle canzoni dei Zizzania che vogliono tanto piacere con uno spirito abbastanza “adulatore”. D’altronde quando si suona bisogna anche rispondere a questa domanda: per chi sto suonando? E i Zizzania sanno perfettamente quale è il loro pubblico e come accontentarlo. In Italia tanto pubblico rock desidera un alternative rock in salsa italiana. Perché non darglielo? E noi siamo pienamente d’accordo con i Zizzania.

Cosa dire ancora di questo disco? Oltre ai passaggi melodici ci sono piaciuti tanto i riff più furiosi e sporchi come anche il cantato tanto carismatico del vocalist. Abbiamo apprezzato particolarmente anche i momenti post-rock, tanto onirici e mentali. Poi ci sono assoli di chitarra sparsi proprio niente male. Quindi, a nostro giudizio, Eclissi è un prodotto musicale confezionato con tanta ponderazione, senza strafare, un prodotto ottenuto mirando dritto verso il proprio bersaglio. Colpito in pieno! 80 su 100 la nostra valutazione.