Cominciamo prima con alcune informazioni sull’album in questione….

“Unbounded” è un album prevalentemente hard-rock , dove in alcuni brani si possono avvertire timidi innesti punk e metal. Le tematiche pongono l’attenzione su argomenti legati alle donne, al rock e sull’affrontare problematiche relative alla società moderna

Sussulti continui e ben assestati da questa band hard rock che ci concede talvolta divagazioni metal e pure punk.

Il riffing notevole, soli di chitarra stupefacenti, ritmica convulsa o robusta, lead vocalist tanto carismatico e una batteria a tratti killer sono le peculiarità che annoveriamo di questo album, quelle che più ci hanno colpito.

Poi come non notare l’armonia tra gli elementi della band che si mostrano a noi come un combo di grande forza, potenza sonora e magistrale talento nell’esecuzione e nella scrittura delle songs. Infatti, grande songwriting in questo album dove pure la produzione sonora, mix e master sono di alto livello.

Una loro canzone si chiama il Ruggito del leone(Lion’s roar). Ebbene ascoltando il sound imponente di questa band sembra proprio di osservare un grosso felino del Kalahari che arriva da lontano: fiero, possente, carismatico. Il ruggito del leone può essere ascoltato da 8 km di distanza mentre il ruggito delle chitarre di Angerfish arriva da lontano e ti sconquassa l’esistenza e l’anima allo stesso tempo…

Un’altra loro canzone si chiama “Wild girl” e quell’aggettivo “Wild” è emblematico per descrivere le vibrazioni “scostumate” che questa band riesce a trasmettere…Perché il rock non solo non è morto ma continua a tenere “vivi” tanti di noi che non siamo “nostalgici” ma siamo solo “diversi” ed assuefatti ad un genere intramontabile…