I Love Ghost (quintetto di Los Angels di genere hip hop/grunge) si ripropongono con un brano di meno di tre minuti con ben due featuring (Kamiyada+ e Original God): come sempre il brano è studiato per essere ridotto all’osso con una struttura strofa/inciso/ponte efficace e immediata. Il sound è un mix di metal/grunge moderno con chitarre droppate, basso sferragliante e un drum set potente e preciso che ricorda vagamente nella parte di feat i Korn o i Deftones e sui passaggi con doppia cassa più tecnici band metal “djent”.

L’impressione è quella di mescolare un po’ di sonorità nostalgiche anni 90/2000, dell’hip hop contemporaneo e alcune ultime tendenze forse per fidelizzare più follower possibili, o per non formattare il prodotto in un’unica direzione.

Resta impressionante la produzione della band che sforna quasi un singolo al mese da più di un anno, spesso con feat importanti e questa tenacia le ha ultimamente permesso persino di essere notata dalla rivista di settore “Rolling Stone”.

È palese che ormai il mercato indipendente debba viaggiare sulla rete, sui social e sui principali portali di streaming. Questo gruppo alternativo è riuscito nell’intento forse sacrificando la ricerca di arrangiamenti curatissimi o uno stile sofisticato, ma è pur vero che molti artisti da major contemporanei stanno facendo lo stesso, probabilmente anche l’ascoltatore moderno preferisce delle contaminazioni a virtuosismi e tecnicismi.

A cura di Marco Germani

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